La designer cino-canadese Izzy Du si è diplomata nel 2021 alla Royal Academy of Fine Arts di Anversa, presentando una collezione ispirata al lavoro degli scultori Henry Moore e di Lynn Chadwick. Con questa graduate collection Du si è focalizzata sul concetto di luce e sulle forme, creando volumi esagerati e aperture, in un continuo gioco di accumuli e sottrazioni che portano a delle silhouette astratte e, appunto, scultoree. Servendosi di imbottitura di piume, spugna e ovatta la creativa ha sperimentato differenti modalità di manipolazione, ottenendo originali strutture e forme solide che spesso però diventano sinuose, abbracciando il corpo. Il tutto si combina con la tecnica del drappeggio che alterna quindi alla rigidità una grande fluidità, traslando in modo concreto il dualismo tra tensione e rilassatezza che Izzy Du si era prefissata di ricreare.
Questa graduate collection, che segue due collezioni realizzate durante il percorso di studi all’accademia di Anversa, è stata descritta così dalla designer: “Volevo che fosse fresca, affascinante e visivamente stimolante. Lo sviluppo della stampa è iniziato con l'idea di un bagliore che emana dall'interno di chi lo indossa. Il mio obiettivo era quello di ottenere l'eleganza nei riflessi e nelle ombre proiettate. Nella complessità cerco la massima semplicità che viene surrealmente esaltata dalle stampe sulla superficie e dalla costruzione all'interno. Proprio come nel passaggio ciclico dal giorno alla notte, volevo che i capi avessero un aspetto e una sensazione differenti in risposta alla luce e all'oscurità.”
I pezzi più scultorei, che ricordano molto il lavoro di Henry Moore, alternano movimenti sinuosi che cingono il corpo e si affiancano a capi sottili e aderenti. Onde imbottite, asimmetriche e rigide si uniscono ai drappeggi morbidi per lunghi abiti, che si ripetono per i capi in maglia che sembrano sciogliersi, anche grazie a rigonfiamenti in accumulo. Le sezioni in duvet sono decorate da una palette dégradé e si intersecano continuamente, creando volumi ipertrofici o modernissimi e futuristici completi. Uniformi in rosso aranciato, che sembrano provenire da una stazione spaziale, si contrappongono poi ai maxi piumini a igloo e ai pantaloni che ricordano delle formazioni rocciose di un aspro deserto.
Per gli accessori, Izzy Du ha collaborato con l’artista Peter Donders che li ha creati utilizzando la stampa 3D. Ne sono un esempio i manici delle borse e gli occhiali in resina, ma anche gli orecchini, prima stampati e poi lavorati con la tecnica della fusione a cera persa in argento sterling.
Team credits:
Photography: Igor Pjörrt, ig: @pjorrt
Photo Assistance: Andreas Fuchs, Maria do Carmo Santos, Steven Chevallier
Lightning Assistance: Matias Sousa
Make-up Artist: Sancha Sousa
Models: Bernardo Silva, Mariana Fernandes, Maria do Carmo Santos, Izzy Du, Steven Chevallier